Sport-Valori-corretti stili di vita
Il giorno mercoledì 18 marzo alle ore 10.30 gli iscritti alla Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado parteciperanno al Progetto I giovani incontrano i Campioni – Sport – Valori – corretti stili di vita, iniziativa del CONI – Comitato Regione Lazio che, negli anni, ha offerto a circa 65.000 studenti l’emozione di incontrare dei Campioni dello sport e di vivere e condividere con loro racconti ed esperienze.
Il concetto di Valori viene esteso fino a parlare di corretti stili di vita e dell’attività fisica intesa come ben-essere. Il Progetto offre allo studente un utile strumento di pensiero per imparare a selezionare ed utilizzare le informazioni ricevute, avendo anche, come riferimento, alcune delle competenze-chiave per l’apprendimento, definite dal parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea.
Il perno intorno al quale ruota l’idea originale de “I Giovani incontrano i Campioni” è la narrazione. La narrazione come occasione privilegiata per apprendere quello che successivamente sarà fatto oggetto di elaborazione personale. La moderna tecnologia che consente ormai di collegarsi “in rete” in qualunque momento e da qualunque posto, fa purtroppo dimenticare l’importanza e la valenza di modelli tradizionali, come la narrazione diretta, in grado di trasmettere qualcosa impossibile da percepire attraverso i registri della modernità: l’emozione.
Quello che emerge dalla narrazione è un bagaglio etico e di informazioni che non pesa nulla ma nel quale, al momento del bisogno, si può frugare alla ricerca di un comportamento, di una decisione, di una risposta, della cosa corretta da fare.
Cosa vuole trasmettere il Progetto
- La lealtà del comportamento, il cui unico scopo è quello di raggiungere la massima espressione delle capacità naturali della persona;
il rispetto delle regole; - la manifestazione ed il controllo di una sana competitività, che nulla ha a che fare con la violenza e l’inganno;
- la solidarietà e l’amicizia tra praticanti, con il ricorso naturale e spontaneo al “fair play” ed al “self control”;
- la capacità di scegliere e di adottare stili di vita anche non omologati a quelli dei coetanei;
- lo sport come integrazione di diverse culture, religioni, strati sociali, livelli d’istruzione e come coinvolgimento di tutti.
Per l’a.s. 2014-2015, la Fondazione Cristo Re ha il piacere e l’onore di ospitare la campionessa di canottaggio Gabriella Bascelli.
Gabriella Bascelli nasce a Johannesburg (Repubblica del Sudafrica) il 19 agosto 1982.
A sedici anni inizia la sua attività remiera e i primi risultati non si fanno attendere. Tesserata per la Canottieri Lazio ed allenata da Dario Naccari e Angelo Savarino, nel 1999 conquista il suo primo titolo di Campionessa d’Italia in singolo Junior a Ravenna. Il primo dei diciassette che vincerà in carriera in varie specialità. Inoltre si classifica seconda ai Campionati Mondiali Junior di Plovdiv (Bulgaria), sempre in singolo.
Nel 2000 arriva un nuovo argento ai Mondiali di Zagabria in singolo Junior e due anni dopo sale sul gradino più alto del podio alla Coppa delle Nazioni Under 23 di Genova con la compagna di barca Elisabetta Sancassani. Sempre con Elisabetta Sancassani, Gabriella si classifica terza ai Mondiali Assoluti di Siviglia nel 2002.
Partecipa alle Olimpiadi di Atene del 2004 e Pechino del 2008 classificandosi in entrambe le occasioni ottava, ma la prima volta in doppio con Elisabetta e la seconda in singolo. Una qualificazione agganciata in modo quasi miracoloso.
Nel 2007 un incidente d’auto la costringe sulla sedia a rotelle per diversi mesi ma non cancella la sua voglia di un recupero lampo. A Monaco 2007 raggiunge le semifinali e, nove mesi dopo a Poznan in occasione delle qualificazioni olimpiche, centra il pass per la Cina.
Nel 2009 non partecipa ad alcuna prova di Coppa del Mondo causa infortunio al polso ma si riprende in tempo per salire a bordo del quattro di coppia che si classificherà quarto ai Mondiali in Polonia.
Nel 2008 lei ed Erika Bello sono terze agli Europei di Atene. L’anno dopo balla sul tetto d’Europa a Brest (Bielorussia), ancora in doppio ma stavolta con Laura Schiavone e ottiene un ottimo secondo posto in quattro di coppia con Erika Bello, Elisabetta Sancassani e Laura Schiavone.

Incontro con Michele Maffei a.s. 2013-2014
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