I Nostri Figli ci Amano

Da formatori (genitori e insegnanti) non possiamo non essere solleciti nel curare un profilo attivo della nostra presenza al fianco delle nuove generazioni, per essere loro utili nel processo di sviluppo della loro capacità di orientarsi con libertà responsabile lungo il percorso della propria realizzazione di vita.
Nell’ambiente odierno, immersi nei numerosi impegni quotidiani ed avvolti da una cultura mass mediatica che un po’ ci distrae, dobbiamo ricordarci del ruolo fondamentale dei genitori per la formazione dei figli.

Alla luce di quanto sopra la Fondazione Cristo Re organizza l’incontro “I Nostri Figli ci Amano” per tutte le Famiglie dell’Istituto Cristo Re con l’obiettivo di offrire ai genitori l’opportunità di condividere una serie di riflessioni su come un buon clima coniugale e familiare possa incidere positivamente sulla crescita umana dei propri figli e costituire un positivo aiuto ad affrontare con fiducia, flessibilità e buon umore le sfide quotidiane di fronte alle quali ogni famiglia si trova impegnata.

I figli non sono “nostri”, sono Persone autonome. Come genitori dobbiamo prendere coscienza di questo per accompagnare il loro sviluppo umano, sostenendoli nel percorso di crescita in cui certamente il significato dell’amore è centrale.

La riflessione verterà proprio sul significato dell’amore, del ruolo dei genitori nella formazione dei figli, di come i figli possono essere sensibilizzati a prendere consapevolezza del significato dell’amore, perché è quel sentimento su cui costruiamo i rapporti con gli altri nell’amicizia e poi il rapporto privilegiato con una persona unica con cui costruire il cammino comune dell’esistenza, in un percorso creativo, generativo, aperto alla vita, ottimista e fedele.

L’incontro sarà tenuto dall’Ing. Augusto Tirelli, che ha costruito la sua esperienza pluriennale di orientamento familiare gestendo incontri e corsi secondo la metodologia proposta dall’IFFD.

La Federazione internazionale per lo sviluppo familiare (IFFD) gode dello “status consultivo” presso le Nazioni Unite e nel corso della sua trentennale esperienza ha sviluppato una metodologia partecipativa finalizzata a sostenere i coniugi nelle diverse tappe del loro “progetto di vita”.