I Fratelli del Sacro Cuore a Vanuatu
La Fondazione Cristo Re esprime tutta la propria solidarietà ai Fratelli del Sacro Cuore presenti nell’arcipelago di Vanuatu, recentemente colpito dal Ciclone Pam. Secondo il ministro degli Esteri australiano, Julia Bishop, “oltre l’80% delle case e degli edifici è stato parzialmente o completamente distrutto“.
Le prime notizie sono giunte dalla comunità dei Fratelli che risiede a Montmartre, Port-Vila: il Fratello canadese René Gallant è ferito. I danni sono ingenti, tutti i tetti praticamente scoperchiati.
Nelle prime fasi concitate non si ricevevano notizie dall’Isola di Tanna. Dopo tanta attesa e incertezza è però giunta la gioiosa notizia che il Fratello Antonio López García-Nieto sta bene, così come i suoi confratelli nella comunità sull’isola.
Antonio López García-Nieto, Fratello del Sacro Cuore, 55 anni, dal 2001 lavora come missionario presso l’Istituto Tecnico di Lowanatom ubicato nella parte ovest dell’Isola di Tanna, una delle più grandi della Repubblica di Vanuatu, frequentato da 186 studenti, di età tra gli 11 e i 17 anni. Sono rimasti solo alcuni muri ma per fortuna sono tutti vivi.
La famiglia di Antonio López García-Nieto ha comunicato il seguente messaggio:”Siamo passati attraverso giorni duri senza poter comunicare con lui, anche se eravamo consapevoli delle difficoltà. Tuttavia, non abbiamo mai perso la speranza“.
I Fratelli del Sacro Cuore e la Fondazione Corazonistas, che collabora con l’Istituto dal 2005 con un programma di scholarship, confermano le parole della famiglia e desiderano ringraziare tutti: la famiglia, i media e gli amici per la loro testimonianza di affetto e vicinanza. Oggi, per la famiglia di García-Nieto e i Fratelli, è una grande notizia sapere che Antonio è vivo, è la notizia più grande.
Come credenti, vogliamo ringraziare Dio per averci donato persone buone come Antonio, che in diversi luoghi del mondo sono vicini, disposti ad aiutare e dare la vita per coloro che hanno di meno.
Il coraggio ci viene dalle poche parole che Fratello Antonio spesso utilizza: “essere un missionario non è un percorso di rose; ma è lo stesso una gioia“. Possiamo vedere ciò attraverso il suo sorriso.
Anche se il cammino da percorrere sulla strada della ricostruzione -visti gli ingenti danni materiali- è lungo, verrà comunque affrontato con speranza.