Se vogliamo prendere a paragone la costruzione di un edificio, la formazione scolastica di un Alunno corrisponde alle fondamenta del suo futuro. Quello che si apprende durante gli anni della scuola dà un’impronta che rimane per la vita, e non limitatamente alla formazione prettamente didattica. L’ambiente in cui il bambino cresce, i valori e l’educazione che caratterizzano la sua quotidianità in aula e durante le attività extra-scolastiche hanno un’incidenza forte sulla crescita dell’alunno. A differenza però di quello che può accadere con una costruzione errata di un edificio, la scelta di un percorso scolastico non adatto non può essere recuperata e le conseguenze si ripercuotono negli anni a venire.
Il dilemma tra l’iscrizione a una scuola pubblica e a una privata ormai è in gran parte sopito, visti i numerosi vantaggi che il sistema privato è in grado di garantire, anche grazie alla parificazione sia del titolo di studio ma anche dei programmi scolastici rispetto agli istituti statali. Anche molti dubbi circa il sistema privato sono stati ormai fugati da tempo: l’erronea convinzione che questo non garantisca una formazione solida o comunque dello stesso livello qualitativo delle scuole pubbliche ormai non ha ragione di esistere. Lo stesso vale per l’idea, sempre infondata, che nelle scuole private venga adottato un sistema didattico più morbido e propenso a non richiedere un grande impegno da parte degli alunni.
Dunque, scuola pubblica o privata?
Oggi il numero delle famiglie che decide di iscrivere i propri figli in una scuola privata è in continua crescita: le difficoltà in cui spesso la scuola pubblica si trova, a causa della mancanza di fondi e di un’organizzazione più flessibile incidono indubbiamente sulla qualità finale dell’offerta formativa. Ecco i motivi principali per cui molti genitori scelgono gli istituti privati:
- Dal punto di vista formale tra scuola pubblica e privata c’è una parificazione a tutti gli effetti. In base alla legge 62 del 2000 e alla legge 27 del 2006, tutti gli studenti delle scuole private assolvono al loro obbligo di istruzione e ottengono un diploma che ha lo stesso valore legale, sia in Italia che all’estero, delle scuole pubbliche;
- Flessibilità è il grande valore aggiunto del sistema privato rispetto a quello pubblico: le scuole non statali infatti, anche grazie a una maggiore disponibilità di fondi, sono in grado di organizzare le varie attività di didattiche ed extra-didattiche in base alle istanze educative degli alunni, consentendo percorsi più personalizzati in grado di valorizzare l’unicità dei bambini e dei ragazzi, e permettendo loro di esprimere più liberamente il loro talento. La flessibilità consiste anche nella maggiore discrezionalità nel selezionare il corpo docenti, scegliendo insegnanti che – in base alla propria formazione e alle proprie attitudini – rispondano al meglio allo stile educativo dell’Istituto;
- Tratto caratterizzante della scuola privata è l’organizzazione di attività che mirano alla formazione completa degli alunni, non limitatamente alla didattica in aula. Percorsi votati all’internazionalizzazione, allo sport e alla tecnologia sono possibili solo laddove vi sia un contesto che consenta una flessibilità a 360°.