Dipartimento di Matematica e Scienze

Prof.ssa Carola Oppio
Referente
Le Linee guida per le discipline STEM del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Nota prot. 4588 del 24 ottobre 2023) sono state emanate per introdurre, nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole, azioni mirate a rafforzare le competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali. Non forniscono nuovi contenuti ma suggerimenti metodologici, perché il corretto approccio all’insegnamento delle STEM non può prescindere da una prospettiva interdisciplinare e dall’intreccio tra teoria e pratica.
L’Istituto Cristo Re si pone in questa prospettiva credendo fermamente nella continuità e crescita delle discipline STEM lungo il percorso didattico formativo dei vari plessi.
Obiettivi e finalità
Gli obiettivi da condividere nei vari plessi, per appassionare gli studenti fin da piccoli alla matematica e alle scienze, attraverso giochi, esperimenti, dibattiti, sfide e un uso consapevole delle tecnologie sono i seguenti:
- Apprendere attraverso l’esperienza
- Utilizzare la tecnologia in modo critico e creativo
- Favorire la didattica inclusiva
- Promuovere la creatività e la curiosità
- Sviluppare l’autonomia degli studenti
- Utilizzare attività laboratoriali
- Utilizzare metodologie attive e collaborative
- Problem solving e metodo induttivo
- Favorire la costruzione di conoscenze attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici e informatici
- Realizzarei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento in contesti scientifici e tecnologici
Per favorire questo percorso si è deciso di individuare un referente per plesso per mantenere un dialogo attivo e continuativo, proponendo corsi di formazione per gli stessi e costanti riunioni di monitoraggio e di follow up.
Progetti
I progetti sono definiti in itinere, anche in base alle evidenze che emorgono durante gli incontri tra i referenti dei vari plessi.
Di seguito quelli avviati a partire dall’inizio dell’a.s. 2023/2024:

L’attività laboratoriale è di fondamentale importanza per l’ottenimento di una proposta critica e problematica alle discipline scientifiche oggetto di studio a partire dalla Scuola Primaria.
La scienza pratica supporta e incoraggia l’apprendimento, per permettere agli allievi di consolidare lo studio teorico, rendendolo ricco con esperienze pratiche, indagini dirette e iniziative di manualità che richiedono abilità nel lavoro di gruppo e nella soluzione di problemi, consentendo la scoperta di risposte.
DESTINATARI
Il laboratorio di Scienze è rivolto agli studenti a partire dalla Scuola Primaria fino alla Scuola Secondaria di Secondo Grado.
OBIETTIVI
La pratica laboratoriale consolida gli apprendimenti degli studenti in tutte le discipline scientifiche nell’ intento pedagogico e formativo di costruire le competenze trasversali che permettano una visione d’insieme e uno sguardo cosciente sulla scienza, nella molteplicità dei suoi aspetti.
STRUMENTI
Il laboratorio è dotato di tutta la strumentazione idonea per indagare tutte le discipline della scienza.
La valutazione del progetto viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento presenti nel PTOF e ridefiniti a livello di Dipartimento.

Logica, intuizione e fantasia sono alla base delle competizioni matematiche. Per affrontarle non è necessaria alcuna conoscenza di teoremi articolarmente impegnativi o di formule troppo complicate. Un gioco matematico è un modo appassionante di avvicinarsi alla matematica, di approfondirne alcuni aspetti per chi già guarda con interesse ai suoi contenuti e di scoprirla sotto una luce.
È un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare, dove la stessa soluzione sorprenderà poi per la sua semplicità.
DESTINATARI
I “Giochi Matematici” sono rivolti agli studenti a partire dalla quarta elementare fino alla quinta liceo. La difficoltà e la durata dei giochi sono previste in funzione delle classi frequentate e delle varie categorie.
OBIETTIVI
La partecipazione ai Giochi Matematici permette di sviluppare le abilità matematiche, logiche, delle capacità di Problem solving e di sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della matematica, attraverso la continua somministrazione di compiti di realtà.
STRUMENTI
Con l’implementazione di questo progetto, la didattica tradizionale si affianca ad una didattica innovativa, basata sulla metodologia della ricerca, del Problema solving e del cooperative learning. Grazie all’utilizzo degli IPad, sarà privilegiato l’utilizzo delle tecnologie digitali per l’apprendimento, tale da renderlo più attrattivo per i ragazzi.
La valutazione del progetto viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento presenti nel PTOF e ridefiniti a livello di Dipartimento.

Matabì è un progetto di didattica innovativa per migliorare l’apprendimento della matematica e ridurre i divari di genere, fin dalla Scuola Primaria, attraverso il gioco e lo sviluppo delle abilità visuo-spaziali.
Matabì rende concreti i concetti più astratti attraverso il construction play, cioè l’uso dei mattoncini per le costruzioni. La matematica può fare meno paura: con i mattoncini si rendono concreti i concetti astratti. Bambine e bambini allenano le abilità spaziali giocando.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto alle intere classi di III e IV Primaria.
OBIETTIVI
Il progetto affronta e previene il divario di genere in matematica, focalizzandosi sulle abilità spaziali e il construction play, per consolidarli.
STRUMENTI
Ad ogni alunno viene fornito un kit LEGO® DUPLO® che si ispira a Six Bricks.
I docenti potranno applicare tecniche ed esercizi specifici di Matabì e avere accesso anche ad un più ampio insieme di attività già sviluppate dalla community di Six Bricks, grazie al kit personale di 14 mattoncini LEGO® DUPLO®.
Gli alunni insieme agli insegnanti imparano argomenti di matematica attraverso il gioco, sviluppando le abilità spaziali tramite specifiche
metodologie didattiche.
La valutazione del progetto viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento presenti nel PTOF e ridefiniti a livello di Dipartimento.

HOP – Hands on Physics è un progetto di innovazione didattica delle scienze e, in particolare, della fisica pensato per le scuole medie.
HOP è stato ideato e realizzato da una collaborazione di tre istituti italiani e internazionali attivi nel campo della ricerca nelle scienze naturali e sociali, tra cui il CERN, il Laboratorio Europeo per la fisica delle particelle e l’ INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
DESTINATARI
Il progetto è destinato agli insegnanti della scuola secondaria di I grado di Matematica e Scienze e di Tecnologia e alle loro classi.
OBIETTIVI
HOP propone strumenti e idee per l’insegnamento del metodo scientifico, delle scienze e, in particolare, della fisica. Si ispira alla pedagogia dell’apprendimento basato sull’indagine (inquiry-based learning). Una metodologia più diretta, esplorativa, per mettere a fuoco i concetti e le teorie scientifiche e per aiutare gli apprendimenti e aumentare l’interesse. È un apprendimento precoce del metodo scientifico e, in particolare, della fisica, con un occhio ai suoi sviluppi contemporanei e alle sue sfide.
STRUMENTI
HOP prevede un’intera giornata di formazione in presenza per gli insegnanti, sarà possibile scegliere il luogo di formazione tra 16 sedi di INFN distribuite su tutto il territorio italiano e verrà consegnato ad ogni docente un kit. Il kit consiste in una grande scatola con il materiale per svolgere attività scientifiche ed esperimenti in classe su quattro argomenti. Il kit è accompagnato da una ricca guida che aiuterà gli insegnanti nella preparazione delle loro lezioni.
La valutazione del progetto viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento presenti nel PTOF e ridefiniti a livello di Dipartimento.