Il digitale si è ormai affacciato in tutti i contesti professionali e le scuole ormai non fanno più eccezione.
E’ in atto dunque un nuovo modo utile a diffondere e divulgare la cultura della cittadinanza digitale tramite la scuola, allo scopo di promuovere un utilizzo proattivo e creativo del linguaggio.
La svolta digitale all’interno della scuola può essere vista come un momento dirompente, capace di soverchiare il muro che in passato separava i genitori dagli insegnanti: l’utilizzo degli smartphone, oggetto che giocoforza è ormai entrato con prepotenza nella nostra quotidianità, può consentire di abbattere tale muro.
Andiamo ora a vedere tutte le caratteristiche incluse dalla cittadinanza digitale, andando a separare i vari ambiti: il progetto, la finalità e la metodologia. Infine, ci occuperemo di andare a comprendere i benefici per gli studenti e per i docenti.
Un progetto innovativo per crescere
Grazie alla didattica sul digitale, gli studenti saranno in grado di applicare in modo consapevole le competenze sia per navigare in rete, sia per utilizzare al meglio i propri profili social, nel rispetto degli altri.
Ma cosa significa educare gli studenti alla cittadinanza digitale?
Significa innanzitutto essere un cittadino consapevole del contesto attuale. Il mondo viaggia alla velocità della luce e occorre stare al passo con i principali cambiamenti.
Inoltre, significa saper esprimere la propria persona impiegando la tecnologia allo scopo di difendersi dai rischi della rete, rispettando le leggi sulla tutela del diritto d’autore e sulla riservatezza.
Le finalità della cittadinanza digitale
Gli studenti potranno inoltre acquisire tutte le competenze necessarie per difendersi dagli attacchi informatici.
Uno spazio approfondito a parte sarà destinato a un tema su cui occorre sensibilizzare sin da subito i più piccoli: ovvero la prevenzione della ludopatia.
Un’ulteriore finalità del progetto è quella di coinvolgere in modo attivo i genitori degli studenti, partendo dal concetto che la famiglia è il luogo ideale dell’educazione e la scuola è il luogo della formazione.
Partendo da questi due concetti, il progetto sulla cittadinanza digitale, che anche la Fondazione Cristo Re promuove per l’anno scolastico 2021/2022, mira a raggiungere una collaborazione attiva tra famiglia e scuola, senza tuttavia sovrapporre i ruoli di ciascuna.
La metodologia
L’obiettivo di questa metodologia sarà quello di coinvolgere il più possibile gli studenti, invitandoli ad adottare un approccio attivo e cooperativo, esponendo il proprio punto di vista attraverso l’impiego della flipped classroom, un’opportunità che permette loro di accrescere la propria capacità di parlare in pubblico.
Insegnanti e studenti: benefici per tutti?
Gli insegnanti, interrogati sul tema, si sono detti entusiasti e pienamente consapevoli della portata sociale del progetto. Un’innovazione di questo tipo comporterebbe inoltre nuove assunzioni di docenti e la possibilità di offrire un aggiornamento adeguato alla professione per tutto il corpo docenti.
Dal lato degli studenti, l’introduzione di una materia come la cittadinanza digitale accrescerebbe certamente il bagaglio delle competenze delle nuove generazioni.