In un mondo che sta diventando sempre più smart occorre rimanere al passo con i trend.
La pandemia ha acuito alcuni problemi legati all’inadeguatezza degli strumenti e dei metodi di lavoro, spesso troppo affezionati al passato, per cui anche chi non aveva ancora abbracciato il cambiamento digitale ha dovuto correre ai ripari.
La scuola non è rimasta a guardare e, come sottolineato recentemente dall’ex ministro della digitalizzazione Paola Pisano, l’obiettivo è quello di inserire nell’immediato futuro una disciplina orientata al digitale.
Non stiamo parlando solo di un capovolgimento della classe (che vedremo successivamente), ma piuttosto di diffondere attraverso l’apprendimento a scuola una nuova cultura di cittadinanza digitale, promossa per aumentare la consapevolezza degli studenti relativamente all’utilizzo di alcuni dispositivi e contenuti.
Nell’era dei tablet e degli smartphone risulta necessario avere nella propria cassetta degli attrezzi il maggior numero possibile di strumenti e di competenze digitali.
Il progetto
Il progetto è studiato per permettere agli studenti di abbracciare tutte le opportunità offerte dalla tecnologia.
In questo modo gli alunni saranno in grado di apprendere le diverse modalità di impiego dei social media, imparando a diventare a tutti gli effetti dei navigatori online.
Ma qual è il significato di “Cittadinanza Digitale“? O meglio, cosa significa educare gli studenti alla cittadinanza digitale?
Il progetto mira ad aiutare gli studenti ad accrescere la propria consapevolezza e la propria competenza nel contesto contemporaneo, con l’obiettivo di iniziare a rispettare le norme sulla Privacy e sui diritti d’autore, oltre che ad imparare a esprimere le proprie qualità impiegando metodi e strumenti tecnologici evoluti.
Obiettivi della cittadinanza digitale
La finalità principale del progetto è quella di garantire che l’apprendimento dei metodi e delle competenze sia finalizzato a rendere perfettamente consapevoli gli studenti delle funzionalità del mondo digitale.
Un aspetto molto interessante che si mira ad approfondire è quello legato alla prevenzione della ludopatia. In questo senso, la sensibilizzazione a temi di questo genere è funzionale all’educazione dello studente.
Un ulteriore obiettivo della cittadinanza digitale riguarda la possibilità di offrire un ponte di collegamento per conciliare due mondi spesso distanti: casa e scuola. Pur trattandosi di due ruoli certamente diversi, sia da un punto di vista educativo che sociale, è importante raggiungere un equilibrio tra questi due mondi per favorire l’orientamento dello studente.
Attività e metodi: la metodologia
La metodologia del progetto consiste operativamente in numerose attività online, discussioni, forum, attività collettive o individuali, che siano in grado di preparare gli studenti ad un’esperienza sicura e consapevole del web.
Tra gli strumenti che verranno principalmente impiegati occorre menzionare il tablet, l’Apple iPad e i Monitor.
La finalità di tali strumenti è quella di preparare lo studente ad utilizzarli nella produzione di testi, video e slide da poter mostrare anche durante le lezioni così da aumentare il livello di condivisione delle proprie idee.
Inoltre, lo scopo è quello di incentivare la partecipazione attiva degli alunni ai dibattiti sulle argomentazioni affrontate durante i seminari. Un’interessante esperienza è quella relativa alla tecnica dell’insegnamento capovolto (in inglese “flipped classroom”), ossia un metodo di apprendimento che consiste nell’invertire i due momenti topici della formazione: le lezioni si assistono da casa e lo studio viene svolto a scuola.
Docenti e studenti: vantaggi per tutti
L’avvento del digitale a scuola rappresenta senza alcun dubbio un cambiamento epocale. Resta ora da capire se l’impatto di tale inserimento rischia di generare delle ricadute significative per i soggetti coinvolti, quindi sugli insegnanti e sugli studenti.
In linea generale, si prevede che entrambe le figure dovrebbero beneficiare di questa ventata innovativa.
Per quanto riguarda gli insegnanti, l’innovazione digitale rappresenterebbe un cambiamento non solamente economico, ma anche sociale, poiché porterebbe ad un migliore e più facile aggiornamento professionale.
Per quanto riguarda invece i vantaggi potenziali per gli studenti, non vanno sottovalutati i benefici insiti nell’acquisizione di nuove competenze, che contribuirebbero a sviluppare negli studenti una maggiore consapevolezza degli strumenti tecnologici da impiegare in futuro nel proprio lavoro.
Fondazione Cristo Re per l’educazione digitale
Da sempre attenta alle tematiche inerenti l’educazione digitale, la Fondazione Cristo Re, in collaborazione con Docendum – partner di Digiconsum, promuove per l’anno scolastico 2021/2022 un progetto sulla Cittadinanza Digitale, suddiviso in diversi moduli, il cui scopo primario sarà la responsabilizzazione di Alunni, Docenti e Genitori sulle opportunità e i rischi della rete e su come entrare in contatto con gli strumenti informatici in maniera sana e consapevole.