Un pensiero, una testimonianza di vicinanza e condivisione.
Oasi di riflessioni e preghiere – pagina 2
Signore sono Riccardo,
vorrei parlarti se hai tempo!
Ti prego fai finire completamente questa pandemia che ormai da mesi, affligge tutto il mondo,
che ha portato morte,
che ha portato miseria anche dove la povertà era già padrona.
Voglio ringraziarti perché ci stai guidando verso un nuovo inizio,
perché ci hai fatto capire quanto vale la vita,
quanto sono importanti gli amici, la libertà, volersi bene, aiutarsi.
In questi giorni abbiamo provato la solitudine, la paura per noi, per i nostri cari e per i nostri amici.
Sono sicuro che ci aiuterai tutti, senza distinzione né di razza, né di colore,
perché siamo tutti figli tuoi e
Tu ci ami immensamente.
Signore, non permettere che niente e nessuno ci tolga la gioia di vivere e la possibilità di amare e rispettare il mondo che Tu hai creato per noi.
Ti prego, Signore, proteggici!
Amen
In questo momento dove siamo costretti a casa, mi sono reso conto della fortuna che ho avuto nel poter frequentare questa scuola che mi ha consentito di poter continuare a studiare regolarmente e poter vedere tutti i giorni i miei compagni di classe e i miei Maestri. Con la speranza di poter vedere a settembre tutti i cancelli aperti del Cristo Re.
Questi mesi sono molto duri per tutti e non poter andare a scuola è qualcosa di veramente brutto.
Alcuni genitori non possono lavorare e certe scuole non possono permettersi di fare le lezioni on-line ma quando tutto questo passerà, rispettando le regole di distanziamento sociale, torneremo ad una vita normale.
Insieme riusciremo a sconfiggere questo virus e sarà davvero bello tornare a fare la vita che facevamo prima che tutto questo cominciasse.
Sono tempi difficili per tutti ma sono sicuro che se rimaniamo uniti vinceremo anche questa battaglia.
La maestra Simonelli vorrei ringraziare per tutte le cose belle che ci ha fatto imparare.
La quinta è quasi finita, una tragedia infinita, gli amici dovrò salutare perché in un’altra scuola dovranno andare.
La mia sorellina piccolina si collega a scuola ogni mattina.
Dei miei amici mi manca tanto la compagnia ma soprattutto giocare assieme in allegria.
A me piace tanto la mia maestra che vorrei tanto darle un bel bacio sulla testa.
Con i miei fratelli in casa scorrazziamo ed in casa tutto sottosopra mettiamo.
È strano, noi studenti abbiamo sempre desiderato stare a casa per non doverci alzare, al mattino presto, per prepararci ed andare a scuola e affrontare sei ore di lezioni! E ora che questo “desiderio” è diventato realtà, è una realtà davvero difficile perché il nostro Paese sta affrontando una situazione a dir poco surreale! Il sorriso sui volti della gente sembra essere scomparso lasciando spazio alla tristezza.
In questo periodo di pandemia a causa del covid-19, sento un vuoto dentro di me perché ero abituato a stare con i miei amici e, inconsapevolmente, li consideravo parte della mia famiglia perché con loro ho riso, pianto, giocato… perciò mi mancano la loro compagnia quotidiana, le loro battute e anche i nostri piccoli litigi. Spero di poterli riabbracciare presto.
Ci rendiamo conto dell’importanza delle piccole cose solo quando le perdiamo.
Granello di Saggezza:
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. (…) Vado prepararvi un posto (…) Conoscete la via… (…) “Signore, non sappiamo dove vai, Dove vivi”? (Gv 1,38). Ogni persona desidera sapere dove Gesù dimora, dove è la sua casa, ma soprattutto desidera stare con lui proprio lì dove Gesù abita. E come non riconoscere in questo desiderio il bisogno che ogni uomo e donna hanno di ritornare e abitare in un luogo in cui veramente può sentirsi a casa, accolto e amato, protetto e custodito… “Io sono la via, la verità e la vita”(Gv 14,6)
Signore, Tu non sei venuto a condannare il mondo, ma a salvarlo. Tu sei la luce di questo mondo; rendici piccole lampade che sanno illuminare, con il tuo splendore, questa terra.
Granello di Saggezza:
Una bambina di cinque anni non dava tregua al padre e quando lui tornava dalla città, la ragazza continuava a chiedergli cosa le avesse comprato. Alla fine il padre ha perso la pazienza ed è esploso: “Comprami questo, comprami quello! Pensi solo a quello che ti danno i tuoi genitori. Vorrei sapere cosa ci dà a noi!”.
La risposta della bambina lo ha lasciato senza parole: “Amore”, ha semplicemente detto.
Granello di Saggezza:
Abbiamo maschere per ogni occasione possibile: una maschera per gli amici, un’altra per il capo dell’ufficio, un’altra per il marito o la moglie, una maschera per il prossimo e un’altra per Dio. Ma arriva sempre un momento in cui ogni commedia finisce. E verrà un momento in cui tutte le commedie finiranno.
Granello di Saggezza:
“Datevi al meglio della vita! Giovani (del Cristo Re), non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Non confondete la felicità con un divano e non passate tutta la vostra vita davanti a uno schermo. Non riducetevi nemmeno al triste spettacolo di un veicolo abbandonato. Non siate auto parcheggiate, lasciate piuttosto sbocciare i sogni e prendete decisioni. Rischiate, anche se sbaglierete. Non sopravvivete con l’anima anestetizzata e non guardate il mondo come se fosse turisti. Fatevi sentire! Scacciate le paure che vi paralizzano, per non diventare giovani mummificati. Vivete! Datevi al meglio della vita! Aprite le porte della gabbia e volate via! Per favore, non andate in pensione prima del tempo.” (Papa Francesco, Christus Vivit, n. 143)
Padre buono,
apri il nostro cuore perché diventi ospitale, capace di non escludere nessuno dall’orizzonte di una prossimità calda e accogliente durante questa crisi.
“La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.” Milly Galati
Verso il traguardo
“Io non sono ancora arrivato al traguardo. Continuo però la corsa per tentare di afferrare il premio (…) Io non penso davvero di avere già conquistato il premio. Faccio una cosa sola: dimentico quel che sta alle mie spalle e mi slancio verso quel che mi sta davanti. Continuo la mia corsa verso il traguardo…” (Fil 3, 12-14)
Ci siamo addormentati in un mondo e ci siamo svegliati in un altro.
Improvvisamente Disney è fuori dalla magia, Parigi non è più romantica, New York non si alza in piedi, il muro cinese non è più una fortezza e la Mecca è vuota.
Abbracci e baci diventano improvvisamente armi e non visitare genitori e amici diventa un atto d’amore.
Improvvisamente ti rendi conto che il potere, la bellezza e il denaro non hanno valore e non riescono a prenderti l’ossigeno per cui stai combattendo. Il mondo continua la sua vita ed è bellissimo, mette solo noi esseri umani in gabbie e secondo me questo è un messaggio.