Un pensiero, una testimonianza di vicinanza e condivisione.
Oasi di riflessioni e preghiere
Abbiamo creato questa sezione dedicata sul nostro portale, come una sorta di diario dell’esperienza umana che stiamo vivendo.
Compilando il form, o semplicemente inviando una email a comunicazione@fondazionecristore.org, i nostri Iscritti, le famiglie, i dipendenti o gli amici della Fondazione potranno trasmettere una preghiera, un pensiero o una testimonianza di vicinanza e condivisione.
Inauguriamo questo spazio pubblicando una preghiera del Consigliere Fr. Andrè Laflamme rivolta a tutta la Comunità del Cristo Re.
Sempre vicino
Sempre vicino Dio ascolta. Senza pericolo nel tuo abbraccio.
Ci vuol pace nel mondo, sulla terra.
Sempre vicino, con Dio sereni siam.
Be ever near us and hear our prayer. Keep us from danger safe in your care. May your angels surround us waking or sleeping.
Sempre vicino, con Dio sereni siam.
We hear the prayer of every child today, for wars here on earth to cease.
We know the dream that all the children dream of one world in living peace. Our prayer will be for you. Your dreams will all come true; give you the faith and give you the hope that a new tomorrow brings.
Sempre vicino, Dio ascolta.
Always be near and grant us peace.
Sempre vicino, con Dio sereni siam.
Salmo 15 (16)
Proteggimi, o Dio:
in te mi rifugio. “Il mio Signore, sei tu, solo in te è il mio bene”.
Nelle tue mani è la mia vita.
Mi indicherai il sentiero della vita…”
Lettura biblica (Nm 21, 4-9)
“Gli Israeliti non sopportavano la situazione. e, il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto?»
Perché qui non c’è né pane, né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero. (…) Il Signore disse a Mosè: “fatti un serpente e mettilo sopra un’asta (croce); chiunque sarà stato morso (dalla malattia) e lo guarderà, resterà in vita.”
Salmo 101 (102)
“Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido di aiuto.
Non nascondermi il tuo volto nel giorno in cui sono nell’angoscia. Rispondimi.”
Riflessione
Dio è con noi… è vicino…mai ci abbandona. Lui, soffre con noi della situazione attuale…e chiama ognuno di noi a credere in Lui…a farsi vicino agli altri in famiglia…Non dubitare sulla presenza di Dio. Siamo le sue mani, i suoi occhi, il suo cuore, lì dove ci troviamo… per cambiare il mondo.
Lui, non ci lascia soli. “
Lode
Rivelaci la tua presenza, Signore
Accorda a tutti coloro fra di noi che dubitano della tua presenza, o sospettano della tua benevolenza, di fare viva esperienza in questo momento di grande crisi, del tuo amore e della tua compassione.
Abbi pietà del nostro peccato, perdonalo, e soprattutto liberaci del dubbio che avvelena il nostro cuore.
Preghiera
Padre, troppo spesso il nostro sguardo sul tuo Figlio crocifisso è distratto, superficiale, talora persino indifferente. Al contrario, altre volte, o ad altri tra di noi, la croce (la situazione attuale) si manifesta come scandalo che sconcerta e allontana. Aiutaci a capire che cosa sia la Croce… quella che viviamo in questo momento, nel paese, in famiglia, nel mondo, che cosa Gesù crocifisso ci svela di noi e del nostro bisogno di essere guariti dei dubbi che avvelano il nostro cuore e la nostra vita.
Siamo famiglia
Siamo figli e figlie di Dio Padre
che ci ama tutti.
Preghiamo gli uni per gli altri.
Rimaniamo in contatto con il nostro cuore…
Per lasciare la vostra testimonianza di vicinanza e condivisione compilate il seguente form
Questo virus ci sta assediando
come in guerra ci sta sgominando,
ora però ci stiam riprendendo
e il virus insiem sconfiggendo.
Con scienziati e dottori
che della cura son cercatori,
stiam facendo del nostro meglio
e il virus sta svanendo!
Veicoli compaiono in strada
e persone fanno una passeggiata,
alberi e piante son sbocciati
e siam tutti rallegrati;
i balconi son colorati
di verde e giallo e profumati,
si respira aria d’estate
dalle mascherine ben fissate.
Il paesaggio è molto cambiato
era deserto ora sembra visitato,
non ci dobbiamo preoccupare
ce la possiamo fare!
Passo le giornate in compagnia del tempo
e spero che fuori non faccia mai maltempo.
Mangio molto gelato
per quanto ho mangiato il frigo mi ha esonerato.
Costruisco il lego con mio padre
e cucino con mia madre;
le lezioni online sono stressanti,
la carbonara e l’amatriciana sono affascinanti.
Mi alleno tutti i giorni
spero di aver perso qualche chilo
ma ogni giorno mangio anche i contorni.
Spero che finisca presto
spero che si possa tornare ad uscire,
nessuno deve violare le regole se no è un disonesto.
L’estate sta arrivando
e tutti in casa stiam aspettando.
Per ora niente piscina o mare
ma noi continuiamo a sperare.
Sogno il sole luminoso
e un tempo gioioso;
sogno le lunghe passeggiate
e con le amiche far belle chiacchierate.
Non vedo l’ora di partire
con treno, nave o aereo
per tornarmi a divertire.
Mi manca tutto questo
ma il mio cuore già lo sa
che tutto presto tornerà!
“Il Clima Salvatore”
Tutto iniziò dall’arrivo di un ospite
che non portò doni ma arrecò dolori,
pensavano fosse soltanto un virus
anche se portava parecchi bonus.
Gli uomini provarono a combatterlo
ma il suo punto debole nessuno poteva vederlo;
finché una buona notizia arrivò
mentre eravamo a casa il clima cambiò!
Il tempo si fece più caldo
e questo diede al potente virus un calcio
come quelli di Cristiano Ronaldo.
Accadde poi una specie di magia
tutti tornarono a sorridere ed esultare
con una gioia che si potrà mai dimenticare.
“La didattica a distanza”
La didattica a distanza
strana come una portaerei in una stanza.
Mi manca addirittura il traffico
tanto da guardarlo da un attico;
anche i nonni si fan desiderare
ma non abbracciare.
Mi manca anche il sonno
ma soprattutto il nonno.
Il bello di queste lezioni
è che puoi seguirle
anche senza pantaloni;
ci mancano le messe
facciamoci coraggio
e ascoltiamo le promesse.
Quest’anno non è cominciato molto bene; in questi giorni stiamo tutti un momento molto difficile: la Quarantena.
A causa del COVID-19 siamo stati costretti ad un isolamento forzato che ha distrutto psicologicamente la popolazione italiana.
durante la Quarantena ci si annoia molto e le giornate trascorrono a rilento:ci sono persone che si dedicano all’attività fisica, altre alla cucina, altre ancora che la vedono come un distacco dallo stress della vita quotidiana.Io invece la vedo proprio come la causa della mia tristezza, essendo io una ragazza iperattiva.
Le scuole hanno proposto a noi alunni un modo di fare lezione e quindi anche un nuovo modo per vedere i propri compagni di classe:la Didattica a distanza.
Questa modalità di fare lezione mi piace abbastanza, anche se preferisco di gran lunga le lezioni a scuola.
Non vedo l’ora di poter tornare tornare a riabbracciare i miei amici e, anche se non riesco ancora a crederci, non vedo l’ora di tornare a scuola!
IL NEMICO INVISIBILE
Il 4 Marzo, lo ricordo perfettamente,è stata annunciata la chiusura delle scuole a causa del COVID-19, un virus altamente contagioso che stava infettando tutto il pianeta. Quando ho saputo la notizia, forse a causa della superficialità che pare affliggere noi adolescenti, sono stato felicissimo, come se stesse per cominciare una vacanza inaspettata. Mi sembrava meraviglioso poter stare a casa tutti insieme, si,tutti insieme, poiché per limitare il contagio,sono state chiuse tutte le attività. Potevo finalmente stare con mio padre, che lavora sempre troppo. Con il passare del tempo l’entusiasmo si è tramutato in noia. Non potevo fare nulla,se non stare chiuso in casa ed aspettare che tutto tornasse alla normalità.
Il COVID, il nostro “nemico invisibile”, però,sembrava avere la meglio.il numero dei contagiati e dei morti aumentava sempre di più e parole come pandemia, distanziamento sociale,quarantena,lock-down rimbombavano nella mia testa.
Lo sguardo dei miei genitori era sempre più preoccupato. La sera alle 18:00, aspettavamo il bollettino della protezione civile,sperando che il numero dei morti finalmente scendesse. Mi rimarranno per sempre impresse le immagini delle camionette militari che portavano via i troppi cadaveri che Bergamo non poteva più contenere. Il nord-Italia, il più colpito, piangeva i suoi morti e noi con loro. Le giornate non passavano, il massimo della vita erano le video-chiamate con i miei amici.
Poi,un giorno,i miei genitori mi hanno detto che a scuola non si sarebbe tornati,ma che sarebbero cominciate delle lezioni online. Wow ! Avrei finalmente rivisto i miei amici,mi sarei sentito finalmente impegnato.Ricordo,che il primo giorno della “nuova scuola” ero emozionato e commosso.Abbiamo parlato molto con i professori, e ho scoperto che le paure e le preoccupazioni che provavo le condividevano anche i miei amici. Grazie alle lezioni online,le giornate scorrevano più velocemente. Dovevo studiare, fare i compiti e prepararmi per le interrogazioni.Provavo dopo tanto tempo un senso di normalità. Sono passati tre mesi,la scuola sta per finire e finalmente grazie al lock-down e anche a quanto pare al caldo,il virus è meno aggressivo. I morti e i contagiati sono sempre di meno e le attività hanno riaperto. Stiamo tornando piano piano alla vita di prima,alla cosi tanto desiderata normalità che prima del COVID, mi provocava una certa insofferenza. Ha sicuramente ragione mio nonno quando dice che si apprezza quello che si ha solo quando lo si perde.
L’amicizia
Conforto, gioia, brio, calore
tutto questo in un unico cuore!
Oh amicizia, te, che il virus sfiorar non prova,
mi sei mancata nell’infinita attesa che pur giova!
In quarantena ho capito l’importanza delle piccole cose, della vera amicizia e soprattutto della famiglia. Infatti in questo periodo ho capito il suo vero valore.
I miei genitori mi supportano in ogni momento della mia vita, rendendomi felice e serena anche se qualche volta discutiamo!
Sempre le stesse stanze
immobili e pronte ad ascoltarti
sembra abbiano le sembianze
di un’ aria viva a circondarti
con loro passi la giornata
sul letto o sul divano
rimani nella loro stretta forzata
ma puoi ammirare l’ immenso ciano
Da una finestra o dal balcone
puoi vedere la vita della natura
le tanti mani del sole di cui senti il calore di un abbraccione
le nuvole dalla continua andatura
le rondini che nuotano in aria come delfini
il respiro profondo degli alberi
e la vivacità delle fronde che sembrano bambini
il vento funesto che corre pieno di poteri
Quando il pesticida per umani
si ritirerà
apprezzeremo meglio i gabbiani
mettendo da parte l’ aggressività
saremo insieme e riuniti
felici distesi in un prato
tutti noi saremo fioriti
con la libertà afferrato
Signore,
Ti prego fa che questi giorni di sole e allegria continuino per sempre e che questo brutto virus scompaia.
Fa che io possa abbracciare di nuovo i miei amici e i miei insegnanti senza più paura e che possiamo di nuovo correre insieme in cortile e farci addirittura sgridare perché ridiamo troppo forte!
Proteggi tutte le persone che amo,
Amen
Ti prego Signore che tutti potremo ritornare a scuola per rifare ancora una volta “l’abbraccio di gruppo” con i compagni e la maestra e tornare a fare i lavoretti come un tempo. Vorrei anche tornare a giocare con i miei amici in allegria, andare in vacanza e uscire liberamente, così tutti potremo stare insieme.
Signore ti prego per tutte le persone che non sono così fortunate stiano bene, che trovino una famiglia splendida e che abbiano
il cibo e l’acqua.
Che tutte le persone che si trovano in ospedale siano forti e coraggiose e che questi duri giorni di sofferenza li passino al meglio.
Che presto a desiderio di tutti potremmo uscire e iniziare di nuovo una vita normale e che i vari posti piano piano comincino a riaprire come per esempio i negozi, le scuole e tanti altri posti ancora!
Che le nostre famiglie stiano bene perché loro se si prendono il Coronavirus (Covid-19) soffrono molto di più rispetto ai bambini, quindi fa che non si prenda nessuno al mondo questo bruttissimo virus!
Ti prego Signore che i medici trovino una cura per il Coronavirus, che tutte le persone che sono ammalate in ospedale staranno bene, che questa distanza sociale finisca presto e che a settembre ci daranno l’opportunità di tornare a scuola per riabbracciare le maestre e i compagni, in questo modo sapremo che il brutto virus è sparito per sempre sperando che non torni mai più!
Ti prego Signore che questa pandemia finisca, che possa vedere i miei compagni e la maestra per imparare e divertirmi. Spero anche di poter andare in vacanza ed essere felice e spensierato con la mia famiglia. Quello che desidero di più è poter tornare alla normalità. Mi manca molto la quotidianità e spero che quando torneremo in classe non ci siano troppe difficoltà.
Quando questa pandemia finirà sarò super felice di rivedere i miei amici e le mie maestre.
Spero che quando tutto questo sarà solo un ricordo le persone stiano più attente.
La cosa che mi manca di più è poter abbracciare, poter partecipare alle feste, ai compleanni…tranquillamente!
Signore appena questa pandemia finirà correrò subito ad abbracciare gli amici e le maestre
Quando guardo dalla finestra penso: “quando finirà tutto questo?”
Questo virus è molto più cattivo degli altri germi, ma lo sconfiggeremo! Amen!
Penso spesso al mio papà e a tutte le persone che lavorano in ospedale. Loro stanno vivendo più da vicino la lotta contro questo furfantino, e a volte ho paura per lui.
Anche se mi rassicura dicendomi che è protetto da mascherine e guanti, io continuo ad essere spaventata anche se so che è giusto che vada in ospedale a salvare tutte le persone che hanno bisogno di lui per guarire.
In questi ultimi tre mesi, siamo stati costretti a rimanere a casa e ad osservare alcune regole.
Questo perché un virus ha colpito il Mondo e siamo tutti uniti per sconfiggerlo, con le stesse armi: igiene, distanza e rispetto degli altri.
Combattendo con forza e coraggio sconfiggeremo il coronavirus e tutto tornerà meglio di prima.
Ti prego Signore fa che tutti torneremo a scuola e questo Coronavirus finisca e che il mondo guarisca. Spero che la mia famiglia e i miei parenti stiano bene e passino le feste con sorrisi e allegria!
Noi bambini al tempo del coronavirus.
Tutto il mondo è minacciato da questo nemico che ha sconvolto la vita di tutti e generato ansia e tanta paura. All’improvviso ci siamo trovati a dover stare chiusi in casa che è molto bello perché ho tanto tempo per giocare e stare insieme alla mia mamma ma mancano tante cose della quotidianità di prima: gli amici, i compagni, la scuola, i maestri e essere liberi di andare in giro senza paura. Purtroppo, ho capito che non finirà presto tutto questo.
Ringrazio tanto i miei maestri che stanno facendo di tutto per farci sentire la loro vicinanza e darci i loro insegnamenti.
Signore ti prego che io possa rivedere presto i miei amici.
Ti prego Signore che tutti stiano bene e che gli ammalati guariscano presto, che non ci siano più contagi e che potremo ritornare a scuola. Ti prego per la mia famiglia, per i miei nonni proteggili sempre. Amen
Il mio sogno è di tornare nella mia scuola presto, rivedere i miei amici, giocare con loro nel cortile della scuola e sentire le voci delle maestre.
Mi manca tanto la mia classe e tutto quello che facevamo con la maestra.
Ciao amici miei a settembre.
Il coronavirus finirà
e tutto il mondo gioirà,
gli ospedali si svuoteranno
e finirà questo malanno.
Le persone potranno uscire
e questa preoccupazione potrà finire
appuntamenti con gli amici
per giocare assai felici!
In vacanza velocemente
per conoscere tanta gente!
Poi, un anno nuovo inizierà
e la scuola riaprirà!
Signore ti prego che l’umanità non continui ad inquinare perché è solo colpa nostra se il Coronavirus è libero nel Mondo. Io avrei un piano per inquinare di meno: le industrie non dovrebbero produrre molto gas, non butteremo i rifiuti nel mare.
Io ho anche un’idea per sconfiggere il Coronavirus: cerchiamo di ragionare! Il Coronavirus è un prodotto dell’uomo, ci sarà qualcosa di chimico che lo può sconfiggere!!
Ti prego Signore fa che nessuno per questo virus morirà
e che tutto questo presto finirà! “Voglio tornare a scuolaaaaaa!”
Signore ti prego che questa estate potrò incontrare gli amici e andare al mare con loro.
Ciao Gesù,
volevo ringraziarti di aver fatto guarire mio zio dal coronavirus e vorrei chiederti di non far ammalare più nessuno e di far guarire tutti, così potremo stare di nuovo tutti insieme!”.
Signore ti prego che tutti stiano in pace, e che dal 3 giugno si potrà uscire, e soprattutto che i medici che stanno facendo del loro meglio, riescano a sconfiggere il Coronavirus e che potrò rivedere i miei amici che mi mancano molto e poter vivere la normalità.
Ti prego Signore che questa epidemia finisca, che tutti stiano bene e spero che chi si è ammalato guarisca. Ti prego affinché i medici stiano bene e trovino una cura al più presto possibile. Ti ringrazio Signore che cominciamo ad uscire sempre di più, ti prego Signore che i miei parenti e tutti quelli degli altri stiano bene, e ti ringrazio che possiamo andare a casa degli altri e miei amici possano andare a casa mia!
Grazie signore di queste cose belle! Amen!
Signore fa che questo Coronavirus sparisca e potremo andare a scuola il più presto possibile per rivedere i miei amici! Proteggi i miei amici, i miei parenti, i poveri e tutti quelli che conosco, fa che tutto il mondo guarisca da questo virus e anche che i compleanni che verranno siano ugualmente divertenti. Spero che l’anno prossimo potremo tornare in classe e che tutti i papà e le mamme tornino a lavorare.
Amen.
Signore spero che tutto il mondo guarirà e che più nessuno si ammalerà! Spero che i dottori non si ammalino e che il Mondo combatta il Coronavirus e preghi affinché scompaia.
Ti prego Signore, fai che i dottori potranno curare il covid -19.
E che ritorneremo a riabbracciare i nostri amici e i nostri maestri.
Questo periodo è difficile da superare,
ma tutti insieme combatteremo questo virus,
per sconfiggerlo definitivamente.
Servono semplici regole da rispettare:
lavare spesso le mani; andare in giro con la mascherina;
mettere i guanti se si va fuori, tenendo sempre la distanza di un metro.
Dobbiamo restare a casa così il virus non contagia attraverso le vie respiratorie.
Per i bambini non vuol dire che possono usare di più i videogiochi,
devono pur sempre studiare le materie di scuola.
Per quelli come noi di quinta sarà una tragedia lasciarsi, perché è l’ultimo anno che stiamo insieme
con gli amici e con la loro maestra, alla quale ci siamo affezionati per quello che ha fatto per noi
alunni!
Quando eravamo in classe ridevamo, scherzavamo, eravamo felici,
adesso che siamo a casa non è che non lo possiamo fare più, ma non sarà mai lo stesso sorriso di
quando eravamo tutti insieme.
La scuola sta finendo e il bambino dentro di noi sta svanendo, ”ormai siamo grandi”!
Se gli uomini antichi sono sopravvissuti a grandi carestie ciò vuol dire che ce la faremo solo stando
lontani ma vicini.
Quando hanno chiuso la mia scuola a causa del coronavirus, siamo andati tutti a casa infelici, non potevamo più stare insieme con i nostri amici e con la nostra maestra.
La salvezza sono state le video lezioni, almeno non eravamo tristi e soli a casa.
Non vedo l’ora che finisca la pandemia così possiamo stare di nuovo insieme.
Prego per tutte le persone che stanno male e per i medici che le stanno aiutando a guarire.
Da mesi ormai conviviamo con il coronavirus, o Covid-19, che è stato definito come “la terza guerra mondiale”.
Noi tutti, combattendo riusciremo a sconfiggerlo.
I dottori stanno provando a trovare una soluzione e spero sia vicina.
Mi auguro che presto torneremo a vivere come prima abbracciandoci e ridendo insieme. Io ringrazio chi mi aiutato, chi sta lottando per tutti noi e chi ci insegna a non mollare mai.
È stato un dispiacere per me dovermi separare dai miei compagni.
Questo è l’ultimo anno delle elementari e dato che andremo in scuole
diverse non sarà possibile rivederci come prima.
Almeno sono contenta perché ci vediamo nelle video lezioni anche se non è la
stessa cosa di vedersi dal vivo. Perciò spero di tornare presto alla normalità per
poter rivedere i miei amici, le mie amiche e la mia maestra.
Quest’anno è il mio ultimo anno si scuola elementare, credevo che l’avrei trascorso nel migliore dei modi, cioè con i miei compagni e la mia maestra, ma non è stato così.
Purtroppo c’è questa pandemia chiamata coronavirus o covid-19 che ci tiene a casa in quarantena, non si può uscire di casa né andare a scuola.
So che è strano e non l’avrei mai detto ma ”sì, mi manca la scuola”, mi mancano i miei amici e mi manca la mia maestra.
Spero che un giorno possa rincontrare i miei amici e la mia maestra.
Da alcuni mesi stiamo vivendo un periodo di paura e sofferenze che non abbiamo mai provato prima. Questo piccolo virus COVID-19, microscopico ma micidiale, ci ha costretti a rimanere chiusi in casa. Le persone colpite dalla malattia sono state malissimo e alcune sono morte.
Questa epidemia potrebbe essere una sorta di vendetta della natura perché noi (questo è verissimo) non sappiamo far altro che inquinare e distruggere. Quindi il COVID potrebbe essere opera della natura ma anche opera nostra; forse non capiremo mai la sua vera origine. Ora stiamo vivendo tutti un periodo difficile. Noi siamo stati costretti a rimanere chiusi in casa per un lungo periodo e a seguire le lezioni sulle piattaforme virtuali. Questo ci ha aiutato a proseguire lo studio, però a me mancano la scuola, gli insegnanti, i giochi con i compagni e anche lo sport. È vero che in questi mesi mi sono goduto la casa e i miei genitori che, anche se lavoravano, erano sempre con me.
Però io spesso mi annoio e sono anche più nervoso del solito.
E poi penso che sia un peccato finire un ciclo di scuola in questo modo!
Comunque ho fiducia negli scienziati e sono sicuro che troveranno presto un vaccino o una cura che ci permetteranno di riprendere serenamente la nostra vita di sempre.
Il Coronavirus ha separato tutti e la cosa che mi dispiace di più è che non posso più incontrare i miei amici, anche perché è l’ultimo anno che trascorriamo insieme visto che il prossimo settembre iniziamo la scuola media ed andremo quasi tutti in posti diversi.
Ancora non riesco ad immaginare una scuola senza i miei compagni e la mia maestra.
In questo periodo di epidemia sono successe tante cose: mi sono allontanato dai miei amici ma per fortuna ci vedevamo alle video lezioni, io e la mia famiglia abbiamo trascorso più tempo insieme perché non si poteva uscire.
Le persone che mi mancano di più sono i miei parenti, i miei amici e la mia maestra, spero di
rivederli al più presto e ritornare alla normalità.
Volevo ringraziare tutti i dottori e le forze dell’ordine che ci stanno aiutando a superare questa situazione drammatica stando giorno e notte svegli per svolgere al meglio il loro lavoro.
Mi dispiace di non aver potuto trascorrere fino alla fine l’ultimo anno con la mia maestra perché lei è molto paziente e molto coraggiosa, secondo me è una delle migliori insegnanti che abbia mai avuto e che avrò.
Il coronavirus è una pandemia che ci ha proibito di vedere la nostra maestra e i nostri amici, questa cosa a me è dispiaciuta tantissimo, perché è l’ultimo anno che stiamo insieme e dall’anno prossimo ci potremmo vederci si e no una volta a settimana.
Io l’anno prossimo frequenterò la prima medie ed è una cosa importante, e conoscerò nuovi amici, ma non riesco a non pensare che dovrò lasciare i miei amici di classe, mi mancheranno tantissimo.
Dopo questa epidemia dobbiamo stare tutti a casa, la cosa più triste è che non ho più visto i miei amici e la mia maestra.
Facciamo lezione da casa, non è la stessa cosa di quando eravamo in classe.
Sembra che il mondo cambierà e anche le nostre abitudini. Dobbiamo stare lontani e usare le mascherine.
Ed è strano perché passare del tempo insieme era bello prima, anche perché non dovevamo pensare a queste nuove cose.
Tutti mi dicono che dopo saremo più forti, io intanto spero che questa cosa finisca presto per tornare tutti alla normalità.
La Fiamma nel Cuore
Non era un buon momento per l’intera umanità. Un virus sconosciuto e pericoloso stava aggredendo il pianeta e, per evitare il contagio, aveva costretto tutte le persone a chiudersi in casa e persino le scuole erano chiuse. Tutto il mondo, dalla metropoli più caotica al più piccolo e dimenticato paesino, era deserto e desolato. Non più grida festose di bambini nei parchi, non più traffico per le strade, non più persone che entrano ed escono dai negozi con buste e pacchetti. Solo la natura poteva agire sola e indisturbata e infatti l’erba, i fiori, gli alberi ed i cespugli piano piano si stavano riprendendo i loro spazi; addirittura alcuni animali, abituati a vivere nascosti a causa della presenza dell’uomo, uscivano dalle loro tane e serenamente si aggiravano in strade normalmente trafficatissime. Cinghiali nel centro di Roma!!!!!!…. Intanto, da solo, solissimo, viveva in un lussuoso appartamento un signore; era arido, cattivo e odiava i buoni, i poveri e perfino i bambini. Era da poco iniziato il mese di maggio, l’uomo aveva sprangato tutte le finestre e si era rinchiuso nel salone più interno della casa pur di non sentire il suono dolce delle campane che tutte le sere invitano i fedeli a recitare il Rosario e dedicare una preghiera a Maria, la nostra mamma nel Cielo.
La casa del riccone ed il suo soleggiato terrazzo erano bel riscaldate eppure l’uomo si sentiva morire dal gelo: il tepore dei bei raggi primaverili non riuscivano a scaldare il suo cuore che era duro e freddo come il marmo. A pochi isolati di distanza dall’abitazione dell’uomo dal cuore di ghiaccio, in uno scantinato umido e buio che riusciva a vedere solo uno spicchio di cielo da una piccola finestra posta in alto, abitava una famiglia veramente povera. Il papà aveva perso il lavoro, la mamma cercava di guadagnare qualche soldo svolgendo i lavori più umili ed i loro tre bambini cercavano di aiutarli come meglio potevano. Un giorno, l’uomo solo, si sentiva veramente male, non riusciva a capire cosa avesse così decise di uscire per andare in farmacia e, camminando, passò davanti alla casa dei tre bambini. Infastidito dal suono delle tre allegre vocine gettò un rapido sguardo carico di disprezzo all’interno di quella piccola finestra con le grate. Si fermò, dapprima con l’intenzione di sgridarli poi, la sua rabbia si trasformò in curiosità e rimase a spiarli per un po’. Vide quell’unico ambiente misero e scuro, i pochi mobili vecchi e consumati ed i letti ai lati dello stanzone: ma i tre bambini chiacchieravano e sorridevano sereni, si organizzavano per trascorrere l’ennesima giornata chiusi dentro come topini in gabbia e scherzavano tra loro. Il signore, infastidito, tirò dritto per la sua strada e se ne andò ma la notte seguente non riuscì a prendere sonno; si girava e rigirava nel letto ma di dormire non se ne parlava. Appena fu mattina, presto presto, decise di uscire e i suoi piedi lo portarono di nuovo davanti alla casa di quella famiglia così particolare e così, di nascosto attraverso la grata della finestra lasciata aperta, continuò ad osservarla: dormivano tutti e, sognando, sorridevano. L’uomo si fermò pensoso ad osservare tanta miseria, se ne andò in punta di piedi per non svegliarli, e s’incamminò verso la sua lussuosissima casa. Tutto il giorno ripensò a quel tugurio, a quei genitori, a quei piccoli: sentiva un gran desiderio di tornarvi. Vi tornò, infatti più d’una volta e ci si recava proprio al tramonto, l’ora in cui il cielo si tingeva di rosa e le campane dell’Ave Maria diffondevano nell’aria tiepida la loro dolce voce; erano diventate la sua compagnia più bella. Giorno dopo giorno s’intratteneva a parlare con quelle persone. “Ma come fate a sopportare le vostre giornate chiusi in questo posto e a vivere così tranquilli in così tante difficoltà e miseria? Non vi sentite impazzire? La famiglia allora gli raccontava di quanto si amassero, di quanto avessero imparato a sorridere di fronte alle difficoltà e di come sentissero l’aiuto della Madonnina che sorrideva loro da una piccola immagine attaccata al muro e il papà diceva”. Del resto Nostro Signore volle essere più povero di noi. Non abbiamo il diritto di lamentarci”. Poco alla volta, l’uomo che un tempo odiava tutti, capì…capì che il suo cuore era gelato, perché egli era superbo e non aveva mai pensato quanto l’amore per il prossimo e l’amore di Dio per l’intera umanità fosse così grande. Il suo cuore che era gelato si trasformò, ora ardeva di amore per tutti e soprattutto comprese che non c’è fiamma che scaldi come quella della grazia del Signore che abita nei nostri cuori.