S. Messa di preparazione alla Pasqua | 08 aprile 2019
Pubblichiamo il discorso pronunciato in occasione della S. Messa di preparazione alla Pasqua dal Superiore Generale dell’Istituto dei Fratelli del Sacro Cuore, Fr. Mark Hilton, alla presenza di S.E. Cardinale Giovanni Battista Re, della Presidente Dott.ssa Antonella Cinque, del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio Generale della Congregazione dell’Istituto dei Fratelli del Sacro Cuore, dei Docenti e Non Docenti, degli alunni e dei genitori del nostro Istituto scolastico.
Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Giovanni Battista Re,
Gentile Presidente,
Egregi Membri del Consiglio di Amministrazione,
Cari Docenti e Non Docenti,
Cari Genitori e, soprattutto, cari Alunni dell’Istituto Cristo Re,
duecento anni fa il nostro fondatore Padre André Coindre iniziò la sua prima Opera di apostolato edificando una scuola. Quella scuola è poi diventata il modello per le nostre scuole in tutto il mondo, oggi presenti in più di 30 Paesi.
Lo scopo di Padre André Coindre era chiaro: che questi giovani diventassero grandi persone di fede, grandi genitori, grandi lavoratori e grandi cittadini.
L’educazione nella tradizione dei Fratelli del Sacro Cuore è la formazione dei giovani perché possano contribuire a trasformare il loro mondo individuale nell’immagine eterna di Dio, per comprendere il Suo piano per tutti noi e perché vivano una vita piena di gioia e di speranza. Quindi possiamo affermare con certezza che Padre André Coindre non ha scritto “sui punteggi delle verifiche” ma su questi giovani che crescendo diventano persone meravigliose in un mondo che ha davvero bisogno che questi alunni siano persone meravigliose, persone di carattere e persone di fede.
Ma questo piano, realisticamente, nessuno può realizzarlo da solo. Quando noi, come Fratelli del Sacro Cuore, riflettiamo sulla nostra tradizione e sulla nostra Regola di Vita dobbiamo ricordare che questa stessa afferma che la formazione cristiana dei giovani non è possibile senza la testimonianza di una comunità scolastica. Ciò significa che tutti noi – amministratori, genitori, insegnanti e alunni – siamo coinvolti in prima persona nella formazione dei giovani che ci circondano.
Ma lasciate che mi rivolga direttamente a questi nostri alunni che sono qui, oggi!
Posso immaginare che voi stiate pensando che le parole che state sentendo qui in questo momento riguardino altre persone e cosa queste altre persone debbano o possano fare per Voi in questo ambiente scolastico. Ma quello che conta è invece la reciprocità. La cosa davvero importante è come ci sosteniamo a vicenda e come ci prendiamo cura l’uno dell’altro. Possiamo davvero, in questo, fare la differenza.
Quindi siamo tutti di fronte a una sfida. E dobbiamo porci una domanda: le mie azioni quotidiane in questa comunità scolastica contribuiscono alla formazione di ogni bambino? Questa scuola, la mia famiglia, la mia parrocchia e la mia comunità locale sono migliori perché io ne faccio parte?
Il sogno di Padre André Coindre ha preso vita duecento anni fa e continua oggi qui in questo posto con ognuno di noi.
Grazie per essere parte di questa Missione insieme a noi.
Superiore Generale Fratelli del Sacro Cuore